Il
terzo ECN CrowdCamp dal tema
'The European Dimension of Civic Crowdfunding', organizzato dall'European Crowdfunding Network (ECN), si è tenuto il 28 ed il 29 giugno 2018 presso la Biblioteca dell'Area di Ricerca del CNR di Bologna.
L'evento rappresenta una delle più importanti occasioni annuali in Europa, in cui parlare di crowdfunding. La conferenza di quest'anno si è svolta in Italia, grazie alla convincente e affiatata collaborazione tra ECN e Aster - che ha anche visto coinvolti noi di Crowdfunding Cloud in qualità di media partner ufficiali di questo imperdibile appuntamento, oltreché numerose piattaforme internazionali e diversi stakeholder.
Il tema principale è stato il civic crowdfunding e la relativa combinazione del finanziamento dal basso per le opere di pubblica utilità con i fondi strutturali e di investimento europei, attraverso il match-funding. Il motivo di questa scelta è da ricercarsi nel consolidamento delle pratiche di raccolta fondi civic-based e della loro crescente importanza nel sostegno dei progetti per la cittadinanza.
Sulla base dell'agenda dell'evento riportiamo, qui di seguito, il nostro resoconto del 3rd ECN CrowdCamp e, in fondo alla pagina, riportiamo la nostra fotogallery del convegno.
Giorno 1 - Giovedì, 28 Giugno 2018
Opening - ECNOliver Gadja, ECN, apre l'evento introducendo le tematiche del convegno.
Keynote - Emilia-Romagna Region and AsterLa parola passa a
Marina Silverii, Aster e
Kick-er, che fa gli onori di casa e presenta
Francesco Raphael Frieri,
Regione Emilia Romagna, il quale illustra come parlare di
crowdfunding per le
Pubbliche Amministrazioni (PA) significhi anche favorire la
trasparenza - un fattore che, in un Paese come l'Italia, rappresenta un elemento centrale. Passa, quindi, alla descrizione di vari progetti intrapresi dalla Regione, come la campagna
Un Passo Per San Luca, che rappresenta uno dei più celebri successi italiani di finanziamento dal basso civic-based.
Setting the context
Irene Palomino,
Fundecyt, descrive le best practice nel match-funding ricorrendo agli
European Social Funds (
ESF), con particolare attenzione ai progetti di civic crowdfunding. Evidenzia come nella sua esperienza nel settore, in cui è stata impegnata anche in progetti di collaborazione con
Goteo Foundation, ci sia spesso una
scarsa conoscenza delle modalità di funzionamento del finanziamento dal basso
.Segue Francesca Passeri, ECN, che
si sta attualmente occupando di civic crowdfunding. Il suo intervento è incentrato sulla descrizione dello stato dell'arte del settore, con un accento sul lavoro del suo
Working Group sul Crowdfunding for European Structural and Investment Funds, che è orientato a favorire l'integrazione tra il finanziamento dal basso civic-based e i fondi europei, tramite meccanismi di match-funding.
Francesca, per l'ECN CrowdCamp, mostra anche il piano d'azione futuro e gli elementi chiave rilevati dal Working Group proprio su questi temi, con un focus principale su alcuni dei
case study più interessanti e di maggiore successo.
Sottolinea, poi, come
negli ultimi anni i progetti di civic crowdfunding e match-funding si sono moltiplicati e hanno riguardato numerosi settori, favorendo altresì un maggiore coinvolgimento dei cittadini. Ciononostante pesano sempre la scarsa conoscenza del finanziamento collettivo online e la poca flessibilità nelle PA, che - in base agli studi condotti - vede il coinvolgimento diretto di quattro attori principali per questa tipologia di inziative:
sponsor, manager, curator e
facilitator. Inoltre,
Panel 1 - Crowdfunding platforms and match-fundingMartina Lodi, Aster e Kick-er, presenta il panel sul
rapporto tra piattaforme di crowdfunding con il match-funding.
Prende la parola per prima
Kathrin Pichler,
Crowdfunding Südtirol - Alto Adige, che presenta il
portale italiano nato in collaborazione con la Camera di Commercio locale. Kathrin sottolinea come sia importante il coinvolgimento della comunità per il successo di una
campagna, ponendo altresì l'accento sul fatto che il crowdfunding sia ancora piuttosto sconosciuto. In tal senso Crowdfunding Südtirol - Alto Adige ha attivato diversi progetti di sensibilizzazione e di promozione dello strumento del finanziamento dal basso.
Segue
Cristina Moreno di
Goteo Foundation, una piattaforma gestita da una fondazione e, quindi, orientata al
no-profit. Si tratta di una delle prime realtà ad aver coniugato finanziamento dal basso civc-based e match-funding. Cristina mette in risalto (come, per altro, aveva fatto in precedenza il Dott. Frieri) l'importanza della trasparenza, come elemento chiave e vincente per la riuscita dei progetti. Riporta, poi, alcuni dati del suo portale: la raccolta complessiva per questi progetti è stata di 900.000,00 Euro, finanziati per il 60% dai cittadini e per il restante 40% dalle istituzioni pubbliche.
Infine,
Hanna Lahousse,
Growdfunding, e
Krestin Eisenhut,
Startnext, presentano - a loro volta - le piattaforme per cui lavorano. Hanna, in particolare, parla del suo portale - il più 'giovane' tra i quattro - che ha, recentemente, iniziato ad espandere il suo modello di civic crowdfunding anche nella zona fiamminga del Belgio. Aggiunge poi che su Growfunding viene consigliari ai progettisti di
coniugare la raccolta online con quella offline classica; questo per riuscire ad arrivare anche a quelle persone meno propense a ricorrere a
donazioni su Internet.
Krestin, dal canto suo, illustra il meccanismo di funzionamento delle partnership che il suo portale stringe con diversi player. A tal proposito, Startnext conta oggi oltre 100 partner tra banche,
charities e istituzioni locali.
Martina Lodi, infine, chiede quali siano gli
impatti dell'unione di match-funding e crowdfunding. A rispondere è Cristina Moreno, che evidenzia come, su Goteo, i progetti che prevedono il match-funding sono quelli che vedono un importo medio donato dai singoli backer più alto rispetto alle altre tipologie campagne.
Panel 2 - Financial prospectives on civic crowdfunding
Oliver Gadja, European Crowdfunding Network, presenta il secondo panel dell'ECN CrowdCamp incentrato sulle
prospettive finanziarie del civic crowdfunding. Alla talvolta rotonda partecipano
Francesco Bicciato (
Forum Finanza Sostenibile),
Christin Friedrich (ECN),
Ingi Rafn Sigurdsson (
Karolina Fund) e
Verena Wursig (
NRW.BANK).
Francesco Bicciato pone l'accento sul fatto che le fondazioni bancarie - a suo parere - sono le organizzazioni più interessate al crowdfunding. Sottolinea, inoltre, che,
quando si parla di innovazione sociale, in Italia ci sono fin troppi fondi disponibili, ma mancano altrettanti progetti validi.
Verena Wursig è dell'idea che ci sia un gap tra le nuove aziende
start-up e l'accesso ai fondi necessari per fare impresa. A suo parere, il match-funding potrebbe aiutare a colmare questa distanza.
Christin Friedrich, con particolare riferimento all'
equity crowdfunding, dice che l'esperienza è un elemento fondamentale per il successo di una campagna.
Ingi Rafn Sagigurdsson, dal canto suo, sostiene che
nel finanziamento dal basso bisogna sempre distinguere tra modelli finanziari e non. Per quanto riguarda i primi, anche noti come
crowdinvesting, ritiene che nel
lending crowdfunding la tipologia di prestiti che funzionano meglio sia quella in cui non si nasconde l'identità del soggetto che riceve il denaro dai finanziatori.
Spotlight on: startups and local impact crowdfundingLa sessione pomeridiana del primo giorno dell'ECN Crowd Camp riparte con
alcuni case study di campagne di crowdfunding, quelli di:
Giulia Gallerani, Giovanni Anceschi e Andrea Scaparro. Per loro
il crowdfunding è stato un passo importante verso lo sviluppo del business, ma in futuro utilizzeranno questa esperienza per ottenere altre modalità di finanziamento.
Keynote - Avv. Umberto PiattelliL'
Avv. Piattelli introduce il civc crowdfunding sotto il suo profilo legale. Sottolinea anzitutto come questa forma di finanziamento dal basso riguardi molteplici settori e stakeholder locali e non solo. Crede che, in futuro,
le maggiori multinazionali potrebbero diventare interessate a finanziare questa tipologia di raccolta fondi, al fine di promuovere il proprio brand.
L'Avvocato evidenzia, infine, come il
civic crowdfunding sia
piuttosto simile al microfunding, ma - a oggi - non si stanno ancora sviluppando e intrecciando le relative competenze e conoscenze.
Panel 3 - Multi-stakeholders European prospectiveIl terzo panel, moderato da un appassionato
Bruno Robino, European Investment Bank (
EIB), affronta
idee, temi, riflessioni e prospettive europee di molteplici stakeholder con
Daniela Francovicchio (European Investment Fund,
EIF),
Jader Canè (
DG EMPL) e Donato Pulacchini (Regione Emilia Romagna).
Fra gli altri, Daniela Francovicchio spiega il funzionamento dell'EIF che si basa sui dati statistici aggregati, sulla decentralizzazione e sulle
PMI - le Piccole e Medie Imprese. Con riferimento alle PMI,
il legame tra EIF e crowdfunding potrebbe venire proprio da questa tipologia di aziende, perché l'EIF - tra le altre cose -
è orientato al finanziamento di tali realtà imprenditoriali. Negli ultimi anni, infatti, alcune delle risorse dell'EIF sono già state investite nelle PMI, tramite piattaforme di social lending crowdfunding.
Keynote - Prof. Alessandro Giovanni GrassoIl
Prof. Grasso (
Università degli Studi di Macerata), all'ECN CrowdCamp, parla dell'
attenzione crescente che sta venendo dedicata al civic crowdfunding. Si tratta di un modello differente dalle
forme classiche che si esplica, sostanzialmente, tramite le tipologie
reward-based e
donation-based, ma senza
ricompensa.
I suoi studi riguardano principalmente le imprese sociali e il loro ricorso all'
equity crowdfunding.
Le evidenze empiriche, a oggi, mostrano che, in Italia, solo una piccolissima parte del crowd è veramente propensa a investire in campagne equity per il sociale. Tendenzialmente l'investitore equity preferisce il ritorno economico. A oggi, quindi, tale modello non potrà aiutare le imprese sociali, ma in futuro - come accennava l'Avv. Piattelli - potrebbero esserci degli spazi di crescita e di sviluppo.
Closing remarks
Il Day 1 si chiude con un recap di Oliver Gadja, European Crowdfunding Network, sui tremi trattati durante l'intera giornata.
Giorno 2 - Venerdì, 29 Giugno 2017
Opening - ECNFrancesca Passeri, ECN, apre la seconda giornata dell'ECN CrowdCamp e passa la parola a
Matteo Passini,
Emil Banca Credito Cooperativo, che parla della realtà di una banca di credito cooperativo e del microredito sociale per quelle persone che non sono
'bancable', ossia che
non riescono ad accedere al credito delle banche classiche.
Di recente l'istituto per cui lavora collabora con
Ginger, la piattaforma reward-based della Regione Emilia Romagna attraverso un
approccio al crowdfunding coerente, integrato ed efficace. Grazie a questa collaborazione, in tre anni, è stato possibile lanciare 26 progetti pari ad una raccolta complessiva di 242 mila Euro - dei quali € 19,2 mila finanziati dalla banca stessa.
Panel 5 - Local authorities and crowdfundingAll'ECN CrowdCamp si apre il
panel sulle autorità locali e crowdfunding. A moderare è
Yoann Nesme,
PPL - Crowdfunding Portugal.
Il primo a parlare è
Matteo Lepore,
Comune di Bologna, che illustra - fra le altre cose - il celebre progetto Un passo per San Luca.
Segue
Enric Miravitilas,
Barcelona Activa, che descrive come a Barcellona hanno adottato efficacemente il match-funding.
Si passa a
Sandra Vlasic,
TerraHub, che parla di
una campagna di civic crowdfunding per un progetto legato alle energie rinnovabili in Croazia.
Infine
James Parkinson,
Greater London Authority, pone l'accento sul fatto che siano proprio
i cittadini i primi ad accorgersi delle opportunità e delle problematiche locali. Per questo loro hanno deciso di ricorrere al finanziamento dal basso per sostenere alcune delle iniziative locali, ricorrendo anche a risorse pubbliche.
Smartup national roundtablePrecede l'inizio dell'ultimo intervento del 3rd ECN CrowdCamp, una presentazione di
Luigi Della Sala, ECN, su alcuni dei progetti dell'European Crowdfunding Network.
Dopo di che si parte con il panel su
SmartUp, in cui Elisabetta Marafioti, SmartUp e
Università degli Studi di Milano-Bicocca, presenta il progetto e modera le riflessioni.
Giordano Dichter, ECN, parla della sua esperienza ventennale nel mondo delle
start-up, sottolineando come il
primo elemento da prendere in considerazione sia il fallimento.
Hanne Lahousse, Growfunding, dal canto suo, illustra come nel suo portale incontrino direttamente i potenziali progettisti di campagne di crowdfunding. Sottolinea, inoltre, l'essenzialità di considerare tale forma di finanziamento come un modo per validare la propria idea e non (solo) come una raccolta fondi.
Giulia Galleari,
IRST-IRCCS, racconta la sua campagna di finanziamento dal basso
TRACe.
Closing remarksMartina Lodi, Kicker, chiude definitivamente l'ECN CrowdCamp di Bologna, organizzato magistralmente da Aster assieme all'European Crowdfunding Network.
Side eventsAl termine del Day 2 hanno inizio due side event. Il primo, coordinato da Francesca Passeri, è incentrato sul
Working Group dell'ECN sul Crowdfunding for European Structural and Investment Funds. L'incontro serve a illustrare i risultati raggiunti e programmare i futuri lavori del gruppo. Il secondo, invece, è orientato alla
creazione di un hub italiano del crowdfunding, con sede a Bologna e vi partecipano - fra gli altri -
Angelo Rindone di
Produzioni dal Basso e
Vincenzo Buttice dell'
Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano.
L'evento è stato un'ottima occasione di confronto e di riflessione sul crowdfunding civic-based e non solo, a livello europeo e italiano. La crescita futura del settore è indubbia, anche se restano perplessità sulle effettive modalità di sviluppo. In conclusione, invitiamo tutti gli interessati a questi temi a seguire le attività dell'
ECN e, in particolare, la
7th ECN Crowdfunding Convention di Bruxelles del prossimo 18 ottobre 2018.