In letteratura
esistono varie tipologie di crowdfunding e noi vogliamo provare a riportarle in questo articolo. La suddivisione che leggerete nelle prossime righe non deve essere considerata come ineccepibile, in quanto il nostro
modus operandi è stato quello di cercare di raggruppare, in modo chiaro e sintetico, tutte le caratteristiche essenziali di numerose tipologie di crowdfunding di cui abbiamo letto in tutti i
testi che abbiamo consultato per la realizzazione del
sito Crowdfunding Cloud. E' dunque possibile che in altre sedi troviate raggruppamenti e definizioni leggermente differenti. In ogni caso il presente articolo vuole solo descrivere nella sua essenza la materia e per eventuali approfondimenti rimandiamo alla sezione
teorica del nostro sito.
Va, innanzitutto, detto che ci sono quattro
tipologie base di crowdfunding che sono state codificate - per la prima volta - da un rapporto
Massolution del 2012 (disponibile
qui): donation, equity, reward e social lending. Il
donation è un modello tipico di donazione, in cui il proponente la campagna di raccolta fondi riceve il denaro e, al massimo, offre - in cambio - ricompense simboliche. L'
equity, dal canto suo, rappresenta un classico finanziamento da parte di soggetti che investono il proprio denaro in azioni o quote di una società. Il
reward, invece, è un tipo di crowdfunding in cui si riceve una ricompensa (ossia un prodotto o un servizio) sulla base dell'importo che si è investito nella campagna che si sostiene. Il
social lending, infine, è un modello di crowdfunding corrispondente ad un prestito di denaro cd.
peer-to-peer ed in particolare si fa riferimento ai prestiti senza intermediazione sia per le organizzazioni sia per i privati, in cui chi impresta denaro sceglie autonomamente dove allocarlo (rispetto al rapporto Massolution 2012 è stato aggiungo
"social" così da ampliarne la definizione e racchiudere più modelli possibili al suo interno, come si può leggere più avanti).
Esistono poi tre principali
modelli riconducibili ai quattro originari: microlending, pre-selling e royalty. Il
microlending è una particolare tipologia di
social lending crowdfunding in cui viene offerto credito a soggetti con un reddito piuttosto basso che difficilmente avrebbero accesso al settore bancario. Il
pre-selling, invece, rappresenta, essenzialmente, una pre-vendita di un bene o di un servizio (in genere, per le sue peculiarità, è considerato una sotto-categoria del
reward). Infine, si parla di
royalty crowdfunding quando chi lancia una campagna di crowdfunding offre delle quote dei guadagni futuri del singolo prodotto o servizio che viene finanziato (a volte è considerato come una sotto tipologia dell'
equity).
Dalla combinazione di due dei quattro modelli di base è anche nato un
modello ibrido: il
pre-purchase, ossia un incrocio tra il
reward e l'
equity, in cui chi sostiene una campagna del tipo
reward potrà godere, in futuro, di un diritto di opzione sull'eventuale emissioni di azioni (
equity) da parte della società che lancia tale campagna
reward.
Negli ultimi anni sono sorti
tre nuovi modelli di crowdfunding che, nella pratica, si declinano in uno qualsiasi dei modelli descritti fin qui (
donation, equity, reward, social lending, microlending, pre-selling, royalty e
pre-purchase) ed essi sono: civic, corporate e do-it-yourself. Al
civic si ricorre per il finanziamento di opere di vario genere e progetti di pubblica utilità da parte dei cittadini stessi. Il
corporate, al contrario, è una tipologia di crowdfunding che, partendo dal concetto di CRS (
Corporate Social Responsibility), può aiutare le aziende nella progettazione di prodotti/servizi, coinvolgendo direttamente i clienti in tale fase. Infine, con il
do-it-yourself si realizza una campagna di crowdfunding all'interno del sito stesso dell'organizzazione che lancia tale campagna, senza dover passare su di un'altra piattaforma esterna.
Giova ancora sottolineare (come è stato anticipato) che il
social lending è un modello che racchiude nella sua definizione, oltre al
microlending, anche le seguenti tipologie di crowdfunding: crowdlending, lending, peer-to-business e peer-to-peer. Il
crowdlending è unicamente una denominazione alternativa a social lending. Il lending, invece, rappresenta il ricorso al crowdfunding per ottenere un prestito di denaro senza intermediazione, in cui chi impresta denaro sceglie autonomamente dove allocarlo (come si evince la definizione è pressoché la stessa adottata per il
social lending). Il
peer-to-business, al contrario, rappresenta un prestito di denaro
peer-to-peer solo per organizzazioni (e quindi non per i privati) senza intermediazione, in cui chi impresta denaro sceglie autonomamente dove allocarlo. Infine il prestito
peer-to-peer, fondamentalmente, corrisponde al
social lending, solo che non prevede un vero e proprio
"finanziamento della folla".
A conclusione di questa disamina giova ricordare che, recentemente, si è iniziato a ricorrere al crowdfunding anche per l'
anticipo fatture e, pertanto, noi di Crowdfunding Cloud ci riferiamo a questa nuovissima tipologia come
invoice (mentre in letteratura potreste trovare l'indicazione di
"invoice trading").
Se siete interessati a saperne di più sul crowdfunding vi invitiamo a consultatere la
parte teorica del sito e se voleste avere ulteriori informazioni non esitate a scriverci tramite l'apposita sezione
Contatti!
Grazie per la lettura dell'articolo!